(Scritta
da Bartoloni Emiliano ispirato dal libro "La polvere del Messico" di
Pino Cacucci)
Lo sguardo dritto
sullo sguardo fisso
che coglie il dettaglio
della mossa che tradisce
ed è subito sangue e polvere
sangue e polvere sul palenque.
Tutto si trasforma intorno........
il silenzio si rompe
fà spazio alle urla
il rito si consuma
in un giro di denari
la musica ranchera
narcotizza i sensi.
Una scossa sconquassa
il ritmo del cuore
Una scossa sconquassa
il ritmo del cuore
La terra la terra
è un valore particolare
non si può capire
non si può pesare
è un legame matriarcale
contagia ogni cosa ogni animale.
Sveglialo soltador
ma stai attento
alla falce argentata
mordigli la testa
Cono Soltador
il destino è nero
più nero di una notte
senza luna
Cono soltador
il destino è triste
più rtiste di un indio
senza TERRA!
senza TERRA!
Si abbassa il furore
come la marea
adios adios
GALLOS DE PELEA
Si abbassa il furore
come la marea
adios adios
GALLOS DE PELEA
I pazzi sono fuori
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
Il tenente Garcia si affaccia al balcone
con tutto sto casino gli schizza la pressione
in mutande e canottiera richiama l'attenzione
ma gli riesce a stento tenere la situazione.
Di fretta rientra dentro si infila i calzoni
poi sveglia con un rantolo i suoi comilitoni.
C'è chi cade dal letto chi è già
sull'attenti
chi sogna la sua donna comprata al bazar.
Pattuglia al completo il tenente tiene testa
lesto apre la porta fuori c'è un gran festa.
OH! che disastro ma che malaffare son venute giù
le mura del manicomio comunale.
I pazzi sono fuori alcuni sono nudi
le facce son serene qualcuno mostra il culo
E ballano e cantano e gridano per la via
al paese regna..............l'ANARCHIA!!!!!!!.
"Niezzega tenente" sussurra l'appuntato,
ora come si fà a portarli al commissariato,
Garcia gratta la panza e a tutti guarda in faccia
si tiene il cappello, poi inizia la caccia.
Dalla grande confusione la gente esce in strada
si imbattono anche loro in questa buffa retata.
OH! che disastro che confusione non si riesce
a capire la preda o o il predatore.
Il tenente, il calzolaio, il fruttivendolo il
maresciallo il milite, la vedova, l'arrotino,
il fornaio.
E' un contagio generale l'esplosione della follia
al paese regna................l'ANARCHIA!!!!!!!!!
Don Chisciotte
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
Soffia il vento e mai si fermerà
Soffia il vento e mai si fermerà
Quando ero giovane presi la decisione
rubai il vento a un aquilone.
Lascia la casa senzaz avvertir
solo la luna stette a guardare.
Quando ero giovane io non dormivo
non avevo il tempo per la ragione.
Mio padre diceva che ero un fiume
e non ero fatto per lavorare.
Ho combatto a mani nude
i grandi mostri dell'indifferenza,
nel regno di re lusso dove tutto va bene,
ma i mulini esistono ancoraaaaaaa.
Andai lontano nella terra dei leoni
andai lontano lontano.
Nel tempio sconsacrato
al centrro della Kasbah
dove i mercanti in nero
fanno destini alle persone.
Soffia il vento e mai si fermerà!
Soffia il vento e mai si fermerà!
Il covo dei dannati
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
Il covo è pieno zeppo, l'aria è malsana
sul bancone sporco
le mani stringono il bicchiere.
Il barista gobbo
con un ghigno mostra i denti neri
si appoggia ad un discorso
di donne e di motor.
Giù nel covo dei dannati,
si contano le ore non esce più nessuno
neanche un rumore.
Si spengono gli animi accendono le briscole
il covo dei moooooooooorti.
Un gruppo di vecchi
dal fare un pò rude
hanno ventagli di carte
sulle mani tremolanti
La bestemmia pronta al tiro
in bilico sulla lingua
se la sorte serve
una brutta mano.
Giù nel covo dei dannati,
si contano le ore non esce più nessuno
neanche un rumore.
Si spengono gli animi accendono le briscole
il covo dei moooooooooorti.
Traccanno un pò di birra
per ammazzare il tempo
la tele accesa
mi vomita addosso...che schifoooo
Resisto ancora un poco
prima di naufragare
in questo mare piatto
di bottiglie messaggere.
Giù nel covo dei dannati,
si contano le ore non esce più nessuno
neanche un rumore.
Si spengono gli animi accendono le briscole
il covo dei moooooooooorti.
Quindici uomini quindici uomini
sulla cassa del morto
e una bottiglia di rum.
La banda sgangherata
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
La banda sgangherata è stata vista che passava,
girava indaffarata i vialoni della città.
Riconoscevo Giorgio dallo sguardo da beccamorto,
Beppe il carretta e Boris facciapulita;
fumavano nazionali e bevevano peroni,
andavano a quaranta all'ora sulla ritmo 1100.
La vita l'avean vissuta in quartieri abusivi
vicino allo scarico e deposito comunale.
Fiutavano ancora un colpo al bancomat popolare
che al sabato sera gli fanno sempre il pieno.
E stavolta organizzo io voglio massima attenzione,
disse Giorgio serio mentre passano la stazione.
Beppe mi fa il palo e Boris usa la fiamma,
io porto il sacco e zitti si va a nanna.
La sera tutto storto si buca una ruota,
la bombola si vuota poi arriva la polnotte.
La banda fu rilasciata dopo due anni che aspettava
di esser processata per una bombola rubata.
Ladri di libertà
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
Leggero portato dal vento
senza gravità
guerriero del sole
eseguo volteggi nell'aria.
E cerco un confine
e guardo se c'è fine
ma no non riesco in questo
niente tracce di filo spinato,
niente muri nè fucile puntato.
lalalalala
Colpito dall'immensa bellezza
cullato dalla leggerezza
scivolo via come goccia di mercurio.
Non mi prenderete mai
non riuscirete a rubare no,
la LIBERTA' che nel sogno
ho custodito.
la LIBERTA' che nel sogno
ho custodito.
lalalalaala
Il baricentro del sud
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
Entrata alle colonne d'ercole,
grande maestoso,
il sole picchia duro
sulla tua pelle azzurra.
MEDITERRANEO
Zattere nella notte
percorrono silenzionse
tutta la sua lunghezza
fino alle coste italiane.
MEDITERRANEO
Dissidenti politici
si incrociano in velocità,
si scambiano le patrie
diventano camaleonti.
MEDITERRANEO
Allunghi le distanze
fra i tuoi popoli,
ma unisci le radici
dei tuoi popoli.
MEDITERRANEO.
Passaggio per l'Africa
passaggio per l'Europa,
passaggio di emigranti,
Culture che si fondono,
che si incontrano.
I saltatori di muro
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
Lungo la frontiera
in mezzo fra due mondi
si alza un muro di ferro.
Il sole di giorno riscalda i serpenti
riscalda chi sfida il deserto.
Polvere del messico passa il confine
nel texas arrossa gli occhi della MIGRA.
Saliva dei cani a guinzaglio
la lingua di fuori cade a terra
saliva dei cani a guinzaglio
la lingua di fuori cade a terra.
Tijuana è il calderone
dei respiri affanati
dei stomaci in sobbuglio
turbine di sogni di sogni e inganni
infuocati dal vento del sud.
Tra lamiera e croci
passa un carrettino.
Le tasche sono vuote
e nessuno compra niente
Le tasche sono vuote
e nessuno compra niente.
Aspettando il momento giusto
per saltare fino a San Diego.
Attraverso il mare
lungo la California.
El muro de Berlino Cajo
este porque no!
Lunga la marcia dei SALTATORI DI MURO
Lunga la marcia dei SALTATORI DI MURO!!.
U n i c a
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
Focolare che mi accendi poi mi consumi
bagliore di luce ravvivi i miei amor
col colore del sole dipingi i giorni più bui,
mi trapassi il cuore senza dolor.
riscopro così il gusto della vita
e riscopro che c'è vita, nella mia vita
chiudo i discorsi senza uscita
respiro aria di una gioia infinita.
bELLA, persi per te,
STELLA, unica della notte
ETERNA, passione che infiamma
SFIORAMI con le tue labbra,
DIVORAMI.
Linfa nuova rinfresca questa anima
ebbrezza d'amore stordiscimi adesso
e non lasciare scampo alla ragione
araba fenice, che RINASCITA.
bELLA, persi per te,
STELLA, unica della notte
ETERNA, passione che infiamma
SFIORAMI con le tue labbra,
DIVORAMI.
Canto dei popoli
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
Suoni di rabbia
Suoni in gabbia
la musica libera
note nel vento
Battiti di mani
ritmo dei piedi
la musica scivola
sulla pelle elettrica.
Canto tra macchine
canto dai campi
canto dei popoli
canto dei popoli
Suono tra fuochi
suoni di pioggia
la luce scintilla
sul mare che balla
Canto dai campi
canto tra macchine
canto dei popoli
canto dei popoli
La dolce vita
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
LA DOLCE VITA
La sera era un fulmine,
il ferrarino un freccia
un salto alla stazione
cerchiamo il Giampi
poi dritti al wine bar
venti ostriche bretoni
il ginger mi esalta
il crystal mi nobilita
la lalalala laaaa lalalala
Un colpo di telefono
e il privè si riserva
il tavolo si riempe già
alla disco superclass
un altro giro alla stazione
il gengi è lì che aspetta
la bamba nel taschino
alta la discrezioneeeeeeeee
su questa dolce vitaaaa
La doclce vita la dolce vita
la dolce vita oih che fatica
Il Ferdi mi squilla
per il fine serata
un putan tour
prima di recarsi in villa
Pronti tutti in pista
il cento si accartoccia
Oh santi lumi...
mi gira la capocciaaaaaa...
la lalalala la lalalala...
Chiamatemi un dottore
lo dico per favore
chiamatelo adesso
ma non fate rumore
non posso pensare
alle conseguenze amare,
il ritorno di immagine
sulle prime pagineeeeee
su questa dolce vita
La doclce vita la dolce vita
la dolce vita oih che fatica
Champagne mon amour
Sushi I love you
coca por favor
next year a Bangok
La doclce vita la dolce vita
la dolce vita oih che fatica
ahi ahi ahiiii
Milano-Serra
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
MILANO-SERRA
La macchina
è un'invenzione piuttosto esaltante,
ma diventa inutile
se finisce il carburante.
Persi
nella campagna marchigiana
solo
due rintocchi di campana
noi, ci siamo persi.
La stada è desolata
nessuno da lontano
iniziamo la camminata
con l'i-pod in mano.
aih aih aih.....
Cani galline e pecorai aih aih
aih aih aih
Cornacchie tassi e vinai aih aih
e qui per noi sono guai...
Dico dove
ci siamo andati a ficcare
a questo'ora mi immaginavo
a bere bene con Briatore
Mi sento
affranto e spento
niente mi sembra logico
tra questo mare biologico.
La giacca d'Armani
è tutta impolverata
le scarpe hanno pestato
più di una cagata.
Si rompe il silenzio
accade un fatto strano
scorgiamo una figura
tra le spighe di grano
--
Forza svelti
domandiamo al contadino
quello dalle scarpe grosse
ma dal cervello fino
Ma il buon uomo
non risolve la situazione
si rivela ben presto
un tedesco in pensione
I piedi fanno male
e ho pure l'allergia
mi voto al santo giusto
che mi illumini la viaaaaaa
Mi manca il cemento
e la tangenziale
mi manca l'happy hour
il segnale al cellulare,
mi manca l'asfalto
la tv digitale
mi manca lo stress
e il traffico stradaleeee
aih aih aih.....
Cani galline e pecorai aih aih
aih aih aih
Cornacchie tassi e vinai aih aih
e qui per noi sono guai...
Drake
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
DRAKE
La ciurma è allo stremo
ma si riguarda dal protestare
nessuno ha intenzione
di dire di voltare
e zitti guardano dal basso
quell'uomo in piedi e fiero
del suo gruppo di uomini
violento è battagliero
Và il vascello và,
e traccia il mare e soffia via
bianca è la schiuma
che lascia un sentierooo
La rotta è quella giusta
e testardo è di sicuro
di certo arriverà
ad imprimere un colpo duro
al suo nemico più fedele
che porta il nome spagnolo
ignaro del destino
svegliato presto al mattino.
<---->
Rinnegato dalla società
messo al bando dai soldati
la corona di spagna
lo ha beffeggiato
ora il pirata drake
urla sbuffa e sputa
alla nave che è a poppa
che si sente tanto astuta
Và il vascello và,
e traccia il mare e soffia via
bianca è la schiuma
che lascia un sentierooo
E' un lavoro che gli frutta
anche se illegale
ma del resto chi è di meno
meno infame
chi uccide un popolo straniero
lo priva di ogni valore
e tutto questo massacro
nel nome del signore.
Il rosso della sera
mi riempe di speranza
qui con la bottiglia in mano
e davanti a uno sciamano
che mi parla di strani viaggi
e di voli sopra il grand canyon.
Carnevale mondiale
(Scritta
da Bartoloni Emiliano)
IL CARNEVALE MONDIALE
Sogno o son desto
mi sembra di impazzire
c'è una grande confusione
in giro per le strade
sembra quasi carnevale
fuori stagione
sembra quasi un carnevaleee
MONDIALE
Come un anima persa
ho girato per le vie
sbattendo fra la gente
che non riconosco più
è un mischiarsi di colori
c'è un baccano infernale
è scoppiato il carnevaleeeee
Mondiale
Ascolto le urla
che vengon dalle piazze
di preti che vendono
lacrime immacolate
a questo punto voglio un treno
che mi porti via lontano
da questo schifo di carnevaleeeee
GLOBALE